Takabum Street Band e Peppe Costa Yosonu

Sabato 18 marzo ore 17.00 – Piazza Italia
Apertura del Festival e performance musicale

Takabum Street Band

Collettivo di soli strumenti a fiato e percussioni che propone in strada cosi come nei clubs una miscela di suoni funk e easy, carburante di un viaggio fatto da composizioni originali e riadattamenti dei più celebri brani della tradizione jazzistica americana e della canzone italiana. Il viaggio sonoro è una cavalcata verso il giardino della mente, dove tutt’attorno danzano enormi girasoli a ritmo di un funky fortemente contaminato da sonorità mediterranee, toccando poi sponde balcaniche per sconfinare nettamente in una teatralmente ben accurata esplosione di swing delle dixieland band neworlinesi degli anni ’30, ska, balkan e word music.

Takabum nasce nel 2009 dall’incontro delle diverse esperienze musicali di Giuseppe Oliveto (trombone, composizioni e arrangiamenti) e Marco Mazzuca (sax baritono) e si concretizza nelle note di Gianfranco de Franco (sax contralto), Alberto La Neve (sax tenore), Alessandro La Neve (sax baritono), Francesco Caligiuri (sax baritono), Nando Farina (sax soprano), Daniel Enrique Ibarra (tromba), Emanuele Calvosa (tromba), Mario Gallo (Sousaphone) e nei ritmi travolgenti di Francesco Montebello (Cassa) e Gianfranco Esposito (Rullante e percussioni). Ha all’attivo numerose esibizioni in festival e manifestazioni.
L’ensemble ha partecipato a un progetto riguardante musiche dal mediterraneo con il percussionista/cantante marocchino Nour Eddine Fatty, dal titolo Zagora Moon, il quale si è concluso con un concerto tenutosi al Blanda Festival, il primo festival di musica araba organizzato in Italia, tenutosi al Forum di Assago (Mi) nel gennaio 2012, aprendo il concerto alla star mediorientale Nancy Ajram.

sito web: www.takabum.com/

Peppe Costa Yosonu

Yosonu è il progetto solista di Peppe “drumz” Costa, batterista (dal 1997) di diverse formazioni di generi diametralmente opposti, dal death metal al reggae: Memories of a lost soul, Marvanza Reggae Sound, Carmine Torchia, Adriano Modica, Teresa Mascianà, Scarma e altri ancora, in più da poco voce negli Hot Rod. Con Yosonu cambia ulteriormente – drasticamente – rotta sperimentando e sviluppando l’idea di comporre musica contemporanea senza la presenza di alcuno strumento musicale. Il corpo (body percussion), gli oggetti di uso quotidiano e la voce sono i soli “strumenti” su cui si sviluppa l’idea Yosonu. Con la media di 70 concerti l’anno, Yosonu gira in lungo ed in largo l’Italia e ad aprile 2016 sbarca anche in Inghilterra per un mini tour. In parallelo a Yosonu come solista nasce nel 2016 un duo con Paolo Tofani, storico chitarrista degli AREA, in un progetto di musica spontanea che si muove nella ricerca di soluzioni e dimensioni nuove in ambito sonoro. Infine, il suo approccio alla musica del corpo e degli oggetti “a costo zero” è inoltre alla base dei laboratori di propedeutica musicale per bambini e adulti di cui si occupa Peppe, sviluppati in parallelo al suo percorso di studi della linea pedagogica Orff presso la sede italiana a Roma.

sito web:
http://www.giuseppecosta.net/