Sabato 22 novembre | Auditorium De Gasperi Via Reggio Campi II Tronco, 164
ore 17:00
Compagnia Divisoperzero
UN’ODISSEA
di Francesco Picciotti e Marco Ceccotti
con Francesco Picciotti
regia di Fabrizio Pallara
costruzione oggetti musicali Francesco e Picciotti
scene Fabrizio Pallara e Francesco Picciotti
Produzione Divisoperzero, Dracma- Centro sperimentale, Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari ets, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino Palermo.
Teatro d’oggetti
Durata: 55 minuti
Età consigliata: dai 7 anni
Ingresso € 10:00
I bambini, come Ulisse, vivono ogni giorno l’avventura di scoprire il mondo, di misurarsi con l’ignoto e di scegliere tra mille strade possibili. La scena sembra il ponte di una nave, con cavi e casse a definire gli spazi, abitato da strumenti sonori unici, costruiti assemblando oggetti di uso comune in forme inattese. Ogni creazione è un compagno di viaggio che porta con sé un doppio volto: da un lato evoca visivamente i personaggi incontrati da Ulisse – sagome che richiamano ciclopi, sirene, divinità e creature mitiche – dall’altro è soprattutto uno strumento musicale, capace di generare timbri grezzi e stratificati nati dall’attrito dei materiali.
Questi oggetti musicali, nati da materiali poveri, recuperati e trasformati grazie all’ingegno del narratore stesso, producono suoni che vengono campionati e mixati dal vivo, stratificando ritmi e atmosfere che trasformano il racconto in un paesaggio sonoro in continua metamorfosi, diventando sirene, tempeste, venti contrari, mostri. Così la materia quotidiana si fa epica, e il gioco dell’invenzione diventa il ponte tra mito antico e immaginario contemporaneo, descrivendo lo sforzo solitario del naufrago di arrivare ad un porto e del narratore di arrivare ad un senso.
Divisoperzero è nata nel 2013.
L’interesse principale della compagnia è la ricerca nell’ambito delle diverse tecniche del teatro di figura sia per quanto riguarda la costruzione di burattini, marionette e oggetti sia per quella che è la fase performativa e di manipolazione. Per questo motivo, fin dai primi spettacoli, marionette da tavolo, burattini, oggetti e fantocci hanno sempre convissuto sulla scena, senza nessun desiderio di “purezza tecnica” usando, di volta in volta, quello che è ritenuto più adatto a raccontare una particolare fase della storia.
Dal 2018 l’interesse si concentra sulla mitologia greca e romana. Prima con il mito di Plutone e Proserpina, poi è la volta di Efesto, che diventa protagonista di uno spettacolo di burattini nel quale il dio greco viene rappresentato come un artigiano, figura simile a quella di un burattinaio. Lo spettacolo vince il premio Otello Sarzi e partecipa ai festival Arrivano dal Mare e Trallallero.
Nel 2023 debutta lo spettacolo Officina Prometeo, coprodotto dal Florian Metateatro di Pescara, lo spettacolo è selezionato per il festival Contemporaneo Futuro di Roma e per Gelatine/Palla al Centro ed è segnalato da Teatro e Critica tra gli spettacoli da vedere nel 2024